Ricerca

Centro Risorse Biologiche

Nato nel 2014 sotto l’impulso iniziale dei Dipartimenti di Oncologia e di Ricerca Cardiovascolare, il Centro di Risorse Biologiche (CRB) dell’Istituto Mario Negri raccoglie e conserva campioni biologici e dati ad essi associati a fini di ricerca biomedica.

OBIETTIVO

L’obiettivo del CRB “Mario Negri” è sia di svolgere direttamente attività di ricerca utilizzando i campioni, sia di fornire alla comunità scientifica campioni biologici di elevata qualità, a scopo di ricerca biomedica. Il centro garantisce che i campioni sono raccolti e conservati con il consenso dei pazienti, nel rispetto delle norme etico – giuridiche e con i più elevati standard tecnologici.

Il CRB“Mario Negri” garantisce elevati livelli di sicurezza nel trattamento dei dati sensibili dei pazienti donatori in conformità alla normativa vigente.

ISO

Nell’ottica di garantire il massimo rispetto delle corrette procedure di utilizzo dei campioni biologici, il CRB “Mario Negri” dal 2014 è certificato UNI EN ISO 9001 per la seguente attività: “Raccolta, conservazione e distribuzione dei campioni biologici e dei dati collegati per studi di ricerca scientifica”.

Certificazione ISO

Il CRB è anche partner dell’Infrastruttura Europea delle Biobanche e delle Risorse Biomolecolari (BBMRI).

Biobanche

BIOBANCA PANDORA

La Biobanca Pandora conserva campioni biologici (sangue, plasma e tessuto tumorale) raccolti duranti gli interventi chirurgici di pazienti affette da tumore epiteliale maligno dell’ovaio. La Biobanca Pandora nasce con lo scopo di  identificare e integrare le informazioni molecolari (oggi disponibili grazie alle nuove tecnologie “omiche”), con i parametri clinici per identificare i determinanti molecolari  con valore prognostico e diagnostico, al fine di migliorare la terapia e la cura  dei tumori epiteliali maligni dell’ovaio.

BIOBANCA SATURNE

La Biobanca Saturne conserva campioni biologici (sangue, plasma, siero, urina, liquor) raccolti durante studi clinici farmacologici nell’ambito delle malattie cardiovascolari (insufficienza cardiaca, infarto miocardico acuto, fibrillazione atriale, cardiochirurgia, diabete mellito) e della terapia intensiva (sepsi severa, trauma cranico, neurochirurgia). L’ambizione della biobanca è di contribuire alla scoperta e allo sviluppo clinico di marcatori biologici (biomarcatori) che consentiranno di migliorare la diagnosi precoce e la cura dei pazienti affetti da queste malattie.
All’interno della biobanca è presente una sezione in cui sono conservati campioni di sangue utilizzabili a fini di ricerca sugli aspetti genetici delle malattie cardiovascolari. Questi campioni provengono da pazienti con scompenso cardiaco o infarto del miocardio e da soggetti sani.

Biobanca malattie rare e malattie renali

Presso il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” di Ranica si conservano campioni biologici quali DNA, sangue, plasma, siero, urine. Il mantenimento delle Biobanche garantisce la disponibilità di materiale per favorire le ricerche per identificare le mutazioni causa di malattie rare e malattie più comuni e identificare biomarcatori con valore prognostico o diagnostico con l’obiettivo di sviluppare eventuali nuovi approcci terapeutici.

Malattie Rare

Nella Biobanca delle Malattie Rare sono conservati campioni di pazienti afferenti a Registridi patologia quali:
- Microangiopatie Trombotiche
     
- Glomerulonefriti Membranoproliferative/C3G
   
- Sindromi Nefrosiche

e anche di altre condizioni rare (tra cui nefropatiamembranosa, malattia di Fabry, sindrome di Alport e la sindrome di Gitelman).Sono ancheconservati campioni biologici relativi ai seguenti studi clinici:
- ACCESS: Studio sequenziale, con disegno OFF-ON-OFFvolto a valutare, su cellule endoteliali del microcircolo in coltura, se iltrattamento in vivo con CCX168, un inibitore del recettore di C5a, determinauna diminuzione delle proprietà protrombogeniche del siero derivante da 10pazienti affetti da SEU atipica in trattamento dialitico cronico. Campione dello studio: 10.
- EAGLE: Studio di patofisiologia, pilota, prospettico,sequenziale, in aperto volto a valutare se la terapia con Eculizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato che inibisce l’attivazione di C5, è efficace sulle anomalie cliniche (proteinuria) e morfofunzionali della malattia, inclusi i biomarker di attivazione del sistema del complemento e i livelli circolantidi MAC o sC5b-9. Campione dellostudio: 10.
- NEMO: Studio pilota, prospettico, sequenziale, in aperto volto a valutare se la terapia con Rituximab, un anticorpo monoclonalechimerico che legandosi all’antigene CD20 delle cellule B ne induce la lisicomplemento-mediata, è in grado di prevenire la recidiva della sindromenefrosica dopo completa sospensione degli steroidi e degli altri trattamenti immunosoppressivi in pazienti affetti da Sindrome Nefrosica steroido-dipendenteo multirecidivante in remissione da almeno un mese. Campione dello studio: 24
- EXTRA: Studio pilota, istopatologico, prospettico, randomizzato, in aperto, con disegno PROBE, volto a verificare se la terapia con un ACE-inibitore, associata alla terapia immunosoppressiva standard, è in grado di ridurrel’entità delle lesioni istologiche acute e croniche in pazienti conglomerulonefrite extracapillare, rispetto alla sola terapia immunosoppressivastandard. Campione dello studio: 5 (attuali)
- ALADIN2: Studio prospettico, controllato con placebo, randomizzato in doppio cieco, volto a valutare l’effetto a lungo termine di un analogo della somatostatina nel ridurre la crescita del volume del rene e del fegato in pazienti affetti da malattia renale policistica (ADPKD) con insufficienza renale moderata o severa. Campionedello studio: 98
- TOOL: Studio pilota, di fase II,randomizzato, controllato con placebo, con disegno cross-over volto a valutarel’effetto sulla funzione renale (misurata con la tecnica della clearance delloioexolo) della somministrazione per quattro settimane di Tolvaptan e OctreotideLAR rispetto a Tolvaptan e placebo, in pazienti affetti da ADPKD con funzione renale normale o iperfiltranti. Campione dello studio 9 (attuali).

MALATTIE RENALI

Gli studi per i quali, nel corso degli anni, sono stati raccolti e conservati campioni biologici dei pazienti afferenti al Centro Daccò sono i seguenti:

- BENEDICT : Studio volto a valutare l’efficacia di un ACE inibitore o un calcio antagonista (da soli o in combinazione), nel prevenire o ritardare la comparsa della nefropatia diabetica in pazienti ipertesi affetti da diabete mellito non-insulino dipendente e senza segni di danno renale. Campione dello     studio: 1209.
- DEMAND: Studio volto a confrontare l’efficacia di un ACE inibitore da solo o in combinazione con un calcioantagonista nel prevenire o rallentare il progressivo deterioramento della funzionalità renale, in pazienti normo- o micro-albuminurici affetti da diabete di tipo 2 ed ipertensione arteriosa. Campione dello studio: 380.
- VARIETY:  Studio volto a valutare se la combinazione ACE inibitore ed antagonista del recettore dell’angiotensina è più efficace dei due farmaci da soli nel ridurre l’incidenza di microalbuminuria in pazienti con diabete di tipo 2 e ipertesi. Campione dello studio: 613.
- VALID: Studio volto a valutare se la combinazione ACE inibitore ed antagonista del recettore dell’angiotensina è più efficace dei due farmaci da soli nel ridurre la progressione verso l’insufficienza renale terminale in pazienti diabetici di tipo 2 ad alto rischio e nefropatia conclamata. Campione dello studio: 103.
- DIABASI: Studio volto a valutare gli effetti dell’acetil-carnitina sulla pressione arteriosa e la funzione renale in pazienti diabetici di tipo 2 in     trattamento con simvastatina. Campione dello studio: 229.
- CRESO Studio volto a valutare gli effetti di una dieta ipocalorica sulla riduzione del rischi cardiovascolare e la prevenzione della malattia renale in pazienti con obesità addominale e diabete di tipo 2. Campione dello studio: 74.
- CRESO 2: Studio volto a valutare gli effetti della restrizione calorica a lungo termine sul profilo metabolico, renale e retinico in pazienti obesi     affetti da diabete di tipo 2. Campione dello studio: 100.
- PROCEED: Svolto a determinare l’effetto antiproteinurico del paracalcitolo in pazienti diabetici ipertesi con dieta ad alto o basso contenuto di sodio e terapia stabile con farmaci inibitori del sistema renina-angiotensina. Campione dello studio: 112.
- ATHENA: Studio volto a confrontare l’incidenza di rigetto cronico nei pazienti con trapianto di rene in monoterapia immunosoppressiva cronica con micofenolato verso azatioprina. Campione dello studio: 224.
- PREDICTION: Studio volto a confrontare la velocità di ripresa della funzionalità renale nei pazienti con trapianto di rene singolo o doppio conservato con la soluzione statica o la perfusione pulsatile. Campione dello studio: 20.
- CAMPATH: Studio volto a confrontare l’utilizzo di Campath-1H e basse dosi di sirolimus o Campath-1H e basse dosi di ciclosporina, in aggiunta a basse dosi di micofenolato mofetil sul profilo fenotipico e funzionale dei leucociti del sangue periferico di pazienti con trapianto di rene, senza     l’uso di steroidi. Campione dello studio: 40.
- APPLE Studio prospettico, pilota, cross-over volto a valutare se un trattamento di sei mesi con paracalcitolo può determinare una rapida ed effettiva riduzione dei livelli di paratormone in pazienti con trapianto renale e iperparatiroidismo secondario. Campione dello studio: 43.
- COSTANT: Studio prospettico, randomizzato, volto a valutare gli effetti a breve termine del Telmisartan e del Losartan sull’insulino resistenza, sul     profilo lipidico, sulla tolleranza al glucosio e sulla funzione renale in pazienti con trapianto di rene con funzione renale stabile e in     trattamento con steroidi e/o inibitori della calcineurina. Campione dello studio: 20.

Responsabili
Deborah
Novelli
Responsabile Biobanca Saturne
deborah.novelli@marionegri.it
Daniela
Cugini
Responsabile Biobanca Malattie Rare
e Malattie Renali
daniela.cugini@marionegri.it

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