Il Dipartimento di Malattie rare si occupa di patologie che hanno una prevalenza non superiore ad 1 caso ogni 2.000 abitanti nella popolazione generale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ci siano circa 7.000 malattie rare, di cui la grande maggioranza è di origine genetica.
Si tratta di patologie molto eterogenee che coinvolgono praticamente tutte le aree di interesse medico. L’attività dell'Istituto si concretizza grazie a progetti multidisciplinari che spaziano dalla ricerca di base a quella epidemiologica, alla ricerca clinica, accompagnati da un forte impegno nel campo della divulgazione e della formazione di giovani ricercatori.
Tra le malattie rare di cui si occupa l'Istituto ci sono: Microangiopatie Trombotiche (SEU e PTT), Glomerulonefriti Membranoproliferative, Sindromi Nefrosiche Steroido-Resistenti.
SEDE: Ranica
dati a dicembre 2021
A thorough understanding of the molecular players causing rare complement-mediated glomerular diseases toward a personalized therapy
Ente Finanziatore: FRRB (Fondazione Regionale Ricerca Biomedica)
Area: Malattie Rare
Ente Finanziatore: FRRB (Fondazione Regionale Ricerca Biomedica – Regione Lombardia)
Area: Glomerulonefrite membrano proliferativa
Studio degli effetti funzionali di anomalie genetiche identificate nel fattore del complemento C3 in pazienti affetti da Glomerulopatia da C3
Ente Finanziatore: CSR (Cassa di Sovvenzioni e Risparmio)
Area di ricerca: Glomerulopatia a depositi di C3
Il Centro Ricerca SLA riunisce i gruppi di ricerca che si occupano di SLA, sia dal punto di vista epidemiologico che di attività di laboratorio preclinica e traslazionale.