Le attività del Laboratorio di Clincal Data Science sono rivolte allo studio e applicazione di tecnologie per la raccolta e analisi dati volta al miglioramento dell'assistenza sanitaria.
L’ambito assistenziale in cui il Laboratorio è attivo è la terapia intensiva. In questo ambito il laboratorio coordina uno dei primi e più grandi gruppi di ricerca collaborativa esistenti al mondo: il GIVITI , Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva.
Qualità dell'assistenza in terapia intensiva
Questa linea di ricerca è orientata a valutare l'appropriatezza dell’assistenza fornita dalle Terapie Intensive (TI) italiane. Si tratta di un progetto pluriennale promosso all'interno del gruppo collaborativo GiViTI (Gruppo italiano per la Valutazione degli interventi in Terapia Intensiva), coordinato dal Laboratorio. Fulcro di queste attività è il Progetto Margherita. Si tratta di un progetto di valutazione continua della qualità dell’assistenza, basato su un software di raccolta dati prodotto e sviluppato all’interno del Laboratorio e distribuito gratuitamente a tutte le TI iscritte. Il software è stato realizzato con una struttura modulare, che permette di integrare facilmente la raccolta dati di base (il "core" della Margherita) con raccolte dati relative a progetti di ricerca specifici (i "petali" della Margherita). Da gennaio 2011, il progetto Margherita è diventato internazionale, prendendo il nome di PROSAFE. Grazie ad un finanziamento della Unione Europea e a ulteriori contatti del laboratorio abbiamo infatti potuto sviluppare un nuovo software e allargare così il progetto a sei paesi: Cipro, Grecia, Israele, Italia, Slovenia, Ungheria. http://www.giviti.marionegri.it/
Appropriatezza dei ricoveri in terapia intensiva
I reparti di Terapia Intensiva sono ambiti assistenziali ad elevatissima tecnologia, dove è richiesta la presenza di molto personale, altamente qualificato. Questo fa sì che i costi di gestione di questi reparti siano elevati e che vi sia una conseguente attenzione all’utilizzo appropriato delle risorse. In questo ambito si colloca lo studio StART (Studio sull’Appropriatezza dei Ricoveri in Terapia intensiva), attivato nelle Toscana e Piemonte. In particolare, la valutazione dell’appropriatezza d’uso della TI si poggia sulla classificazione gerarchica dei livelli di assistenza sanitaria, basata sull’intensità e la sofisticazione delle prestazioni: 1) livello di cure intensive, 2) livello di cure sub-intensive, 3) livello di cure ordinarie. Allo stesso modo sono stati identificati i corrispondenti livelli di assistenza erogabile, in funzione sia della disponibilità di attrezzature che di personale. Idealmente, un letto attrezzato per poter erogare un dato livello assistenziale dovrebbe rispondere solo al livello corrispondente di complessità del problema e di bisogno assistenziale. Quando ciò si verifica, si può legittimamente parlare di uso del livello assistenziale appropriato. Sempre sul piano ideale, non ci dovrebbero essere sconfinamenti tra i livelli: un livello assistenziale più elevato non dovrebbe essere utilizzato per trattare un problema di entità inferiore così come un livello assistenziale medio o basso non dovrebbe essere utilizzato per trattare un problema di entità superiore. Qualora ciò si verificasse, si dovrebbe parlare di un utilizzo inappropriato della struttura. Una prestazione inappropriata è dunque quella che potrebbe essere erogata anche ad un livello assistenziale più basso (l’inappropriatezza in tal caso è riferibile ad uno spreco di risorse di alto livello), ma anche quella che dovrebbe essere erogata ad un livello assistenziale più alto (inappropriatezza riferibile alla non idoneità della struttura). Lo studio StART ha l’obiettivo di valutare questi fenomeni e individuarne le ragioni, con il fine di migliorare l’appropriatezza dei ricoveri in TI.
Studio di una cartella clinica intelligente per la terapia intensiva
L'obiettivo principale di quest'ambito di ricerca è il continuo sviluppo di un software “verticale” di cartella clinica distribuito ai reparti di Terapia Intensiva e che consente la valutazione delle performance dei reparti utilizzando indicatori di processo. Per raggiungere l'obiettivo, il progetto poggia su un gruppo di studio multidisciplinare con competenze mediche, infermieristiche, epidemiologiche, statistiche ed informatiche. Attualmente circa 70 reparti di Terapia Intensiva hanno adottato la cartella clinica elettronica denominata MargheritaTre. Ciò ha consentito di avviare la prima analisi di processo che ha come obbiettivo il miglioramento della pratica di svezzamento dal ventilatore.
Farmacocinetica degli antibiotici nel paziente critico
AbioKin è uno studio osservazionale multicentrico prospettico con l'obiettivo di studiare la farmacocinetica di alcuni antibiotici fra i più utilizzati in Terapia Intensiva. Lo studio è realizzato nei centri che adottano la cartella clinica elettronica MargheritaTre. La prima fase del progetto consiste nella raccolta di campioni di plasma in pazienti critici sottoposti a terapia antibiotica, con almeno una delle molecole considerate. Nella seconda fase, si svilupperanno modelli di farmacocinetica che permettano di descrivere l'evoluzione delle concentrazioni plasmatiche (dosate nei campioni raccolti) in funzione delle condizioni cliniche dei pazienti (ricavate da MargheritaTre). La terza fase prevede, la realizzazione di un simulatore da inserire in MargheritaTre, che permetta il calcolo e la previsione delle concentrazioni plasmatiche di antibiotico in funzione delle condizioni dei pazienti, in modo da supportare i clinici nella scelta di terapie personalizzate che raggiungano i target terapeutici ottimali.
International Consensus on Cardiopulmonary Resuscitation.