Laboratorio Ricerca Clinica sul Danno Cerebrale e Cardiovascolare

Nel laboratorio vengono disegnati e coordinati studi clinici controllati che hanno permesso di caratterizzare il fenotipo dei pazienti portatori di malattie cardiovascolari e di raccogliere in una banca biologica certificata campioni di sangue e tessuti.

Obiettivo primario del Laboratorio, avvalendosi della biobanca, è di identificare “biomarcatori” circolanti nel sangue, che aiutino il medico a fare diagnosi oppure a personalizzare la terapia.

Linee di ricerca

Marcatori circolanti in pazienti con patologie cardiovascolari e in pazienti con sepsi

Nella biobanca SATURNE sono stati raccolti circa 100000 campioni biologici nel corso degli ultimi 15 anni da pazienti con (a) malattie cardiovasculari (esempio: insufficienza cardiaca, infarto miocardico, fibrillazione atriale) e (b) sepsi grave o shock settico. Collaborazioni scientifiche con centri accademici e con aziende hanno data origine nel corso degli anni a più di 70 pubblicazioni su riviste internazionali. I campioni che vengono raccolti nel corso di studi multicentrici in corso, vengono conservati nella biobanca per essere utilizzati in studi su nuovi biomarcatori.

Marcatori circolanti in pazienti con trauma cranico

Lo studio CREACTIVE ( Collaborative REsearch on ACute Traumatic brain Injury in intensiVe care medicine in Europe) è uno Studio Internazionale finanziato dalla Commissione Europea, FP7–HEALTH–2013-INNOVATION-1. Lo Studio è coordinato dall’ Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri tramite il GiViTi (Gruppo italiano per la valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva). CREACTIVE è uno Studio osservazionale prospettico longitudinale rivolto a ricavare informazioni sull’efficacia dei trattamenti normalmente utilizzati nei pazienti con trauma cranico grave e moderato. Ha una durata prevista di 60 mesi e includerà 7-9.000 pazienti in circa Reparti di Rianimazione di 7 Paesi Europei, il più ampio Studio epidemiologico sul Trauma Cranico grave e moderato mai realizzato al mondo. Nello specifico, il laboratorio gestisce il sotto-progetto bioumorale, che mira a identificare marcatori circolanti di prognosi e di efficacia dei trattamenti.

Nuovi approcci terapeutici al paziente critico: lo shock settico

L’obiettivo primario del trial multicentrico ALBIOSS-BALANCED è di valutare, in pazienti con shock settico, se (1) la somministrazione di albumina in aggiunta a cristalloidi, rispetto all’utilizzo dei soli cristalloidi, riduce la mortalità a 90 giorni; (2) l’utilizzo di soluzioni cristalloidi bilanciate riduce la mortalità a 90 giorni o l’incidenza di insufficienza renale acuta, rispetto all’utilizzo di Soluzione Fisiologica. Il presente studio si propone anche di creare una banca biologica (di campioni di plasma e urine) per studiare marcatori circolanti e urinari che possano aiutare alla diagnosi e prognosi e che possano chiarire la risposta ai trattamenti applicati durante lo shock settico.

Terapia a lungo termine dopo infarto miocardico acuto

I farmaci beta-bloccanti sono stati usati nella pratica clinica per decenni nel trattamento dell’infarto miocardico acuto anche se non ci sono evidenze di un loro effetto benefico quando usati cronicamente nei pazienti senza disfunzione ventricolare sinistra. Il REBOOT, uno studio pragmatico, multicentrico, prospettico, randomizzato, ha come obiettivo di valutare i benefici di una terapia prolungata con beta-bloccanti nei pazienti dimessi dopo un infarto miocardico acuto, con una funzione ventricolare conservata. Il progetto di ricerca è promosso dal “Centro de Investigaciones Cardiovasculares, CNIC” di Madrid e il nostro Dipartimento è responsabile del coordinamento scientifico e organizzativo della rete di Cardiologie italiane.

Trattamento degli angiomi cerebrali familiari

Treat-CCM è uno studio randomizzato, in aperto, controllato e multicentrico (PROBE design, prospective Randomized Open Trial with Blinded Evaluation of Outcomes). Lo studio includerà pazienti affetti da CCM familiare che presentino i criteri di eleggibilità. I pazienti verranno randomizzati centralmente con una proporzione 2:1 (propranololo:trattamento standard). La lettura degli esami MRI sarà centralizzata, così come la valutazione degli eventi avversi. L’obiettivo primario di questo studio è analizzare se il trattamento con il propranololo è capace di ridurre la gravità delle lesioni cerebrovascolari e gli eventi clinici nei pazienti con CCM familiare.

Responsabili
Jennifer
Meessen
Capo Laboratorio
Capo Laboratorio
jennifer.meessen@marionegri.it
Senior Advisor
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Capi Unità
Enrico
Nicolis
Capo Unità
enrico.nicolis@marionegri.it
Personale
Antonietta Antonella
Vasamì
Assistente
antonella.vasami@marionegri.it
Elison
Ursi
Ricercatore
elison.ursi@marionegri.it
Gaia
Giussani
Ricercatore
gaia.giussani@marionegri.it
Martina
Colombo
Ricercatore
martina.colombo@marionegri.it
Sara
Monfrini
Ricercatore
sara.monfrini@marionegri.it
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Codice:

International Consensus on Cardiopulmonary Resuscitation.

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