ultimo aggiornamento:
December 5, 2019

YMaGiNe (Young MaNGO Gynecologic Network): largo ai giovani ricercatori!

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Nel 2018 un gruppo di giovani ricercatori coinvolti nella ricerca ginecologica oncologica, appartenenti all’Istituto Mario Negri e non solo, ha creato YMaGiNe, un gruppo cooperativo nato dal più noto e vasto progetto MaNGO (Mario Negri Gynecologic Oncology group).

Le figure coinvolte in questo gruppo vanno dagli statistici, agli oncologi e ginecologi, dai genetisti ai ricercatori di base (immunologi, farmacologi, biologi), dai radiologi ai radioterapisti: insomma, qualsiasi figura possa contribuire allo sviluppo di idee in questo settore. La Dr.ssa Elena Biagioli, capo dell’Unità di Ricerca Traslazionale in Oncologia Ginecologica, e la Dr.ssa Lara Paracchini, PhD student dell’Unità di Genomica Traslazionale, del Dipartimento di Oncologia del Mario Negri raccontano la nascita di questo progetto.

 

Che cosa è il gruppo Mango?

“Il Mario Negri Gynecologic Oncology Group (MaNGO) è un gruppo collaborativo che è attivo dal 2006 nel campo della ginecologia oncologica. MaNGO non ha alcuna finalità di lucro e si propone di svolgere attività di ricerca e di formazione nel campo della ginecologia oncologica” afferma la Dr.ssa Elena Biagioli.

“In realtà dall’inizio degli anni’ 90, il Mario Negri ha collaborato con altri Istituti di ricerca in Europa nella realizzazione di studi clinici nazionali e internazionali in ambito onco-ginecologico”. La sede di MaNGO è a Milano, presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

Scopo: migliorare la visibilità del contributo italiano e interagire attivamente con i principali network internazionali di ginecologia oncologica.

Grazie alla struttura messa a disposizione dall’Istituto Mario Negri, il gruppo MaNGO promuove e conduce studi internazionali, avvalendosi della collaborazione degli altri gruppi collaborativi in Europa”.

 

Com'è nato MangoGiovani e quali sono gli obiettivi?

giovani ricercatori

“YMaGiNe (Young Mango Gynecologic Network) è il nome del gruppo MaNGO giovani ricercatori, che nasce nel 2018 come costola di MaNGO” racconta Elena.

“YMaGiNe nasce dall’esigenza di dare spazio alle idee di giovani professionisti (medici, statistici, ricercatori, oncologi, ginecologi, bioinformatici), di creare uno spazio critico nel quale confrontarsi.

"Questo network dinamico è poi guidato e sostenuto da figure senior nell'ambito dell’oncologia ginecologica nazionale. L’interazione tra le varie figure professionali, gli incontri e le discussioni sono fondamentali e ricordano a tutti l’obiettivo finale: aiutare le pazienti”, afferma la Dr.ssa Lara Paracchini.

“Il gruppo è costituito da almeno 2 membri per ogni centro MaNGO, di età inferiore a 40 anni e si propone di: organizzare riunioni periodiche, anche telematiche, con cadenza trimestrale o semestrale per un aggiornamento sull’avanzamento dei progetti/idee; creare dei database condivisi di raccolta dati che consentano di studiare casistiche di pazienti affette da patologie rare; organizzare degli eventi annuali anche in collaborazione con gruppi cooperativi internazionali; consentire ai membri di interagire o di spostarsi tra i vari istituti e scoprire modi diversi di lavorare” dichiara Elena.

Periodicamente YMaGiNe aggiornerà il Comitato Tecnico Scientifico di MaNGO sull’avanzamento dei progetti e degli obiettivi raggiunti e sottoporrà a MaNGO progetti di ricerca da sviluppare. “ Proprio lo scorso ottobre, a Firenze, è stato organizzato il primo incontro nazionale”.

 

Quali sono i punti di forza e le novità di questo progetto dal punto di vista sperimentale?

“Il punto di forza di questo gruppo è quello di essere un network di giovani appassionati alla ricerca in un definito ambito clinico. Questo, quindi, permetterà a giovani, che lavorano in Istituti diversi e che hanno ruoli diversi nella ricerca in ginecologia oncologica, di conoscersi e confrontarsi. Un aspetto importante sia per la propria crescita professionale sia per l’elaborazione e lo sviluppo delle idee di ricerca di ciascuno” sostengono le ricercatrici.

 

Pensate ci siano ostacoli che oggi i giovani ricercatori devono superare per fare buona ricerca?

“Gli unici ostacoli sono rappresentati dalle difficili condizioni e dalla poca importanza che viene data alla ricerca scientifica in questo paese” dichiara Lara.

“Credo che per fare una buona ricerca sia fondamentale lo scambio di informazioni tra figure con professionalità diverse. Questo, però, non è sempre fattibile: dipende molto, infatti, dal contesto lavorativo di ciascuno- sostiene Elena.

Questo gruppo di ricerca, invece, permetterà a giovani ricercatori di proporre un’idea di ricerca ed avere facilmente un confronto con persone con specializzazioni differenti che potranno dare suggerimenti utili a sviluppare o rivedere tale idea”.

 

Quali sono le prospettive future?

“L’obiettivo finale di questo progetto è riuscire a promuovere una ricerca di alto interesse scientifico, grazie ad un gruppo saldo di giovani ricercatori con professionalità diverse” spiegano Elena e Lara. “Riunendosi periodicamente, questi potranno identificare delle domande cliniche rilevanti e inevase in ginecologia oncologica, progettando poi degli studi per rispondervi. Grazie al network a disposizione, YMaGiNe si ripromette di costituire nel prossimo futuro cordate di gruppi di ricerca, con lo scopo di partecipare a bandi di finanziamento europei con progetti ben strutturati, scritti insieme”.

 Insomma, attraverso questo Network, YMagine spera di farsi portavoce dei giovani ricercatori e di riuscire a farsi “arruolare” su più larga scala anche in studi più piccoli, portati avanti a livello universitario o nei singoli centri.

Raffaella Gatta in collaborazione con Elena Biagioli e Lara Paracchini

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