Data prima pubblicazione
November 3, 2025

Lascito: che cos’è, cosa si intende e come funziona

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November 3, 2025

Lascito: che cos’è, cosa si intende e come funziona

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Scopri come destinare parte del tuo patrimonio alla ricerca scientifica e trasformare i tuoi valori in un’eredità concreta per il futuro.

Indice

Qual è l’eredità che vogliamo lasciare a chi verrà dopo di noi? Pensare al futuro significa anche scegliere come trasformare i propri valori in un segno concreto e duraturo. E sostenere la ricerca scientifica attraverso un lascito testamentario è uno dei modi più significativi per farlo.

Il lascito rappresenta un gesto concreto e di grande valore: permette di continuare a sostenere la scienza e i suoi progressi anche dopo la propria vita.

In questa guida spieghiamo che cos’è un lascito testamentario, come funziona e come redigerlo correttamente.

Che cos’è e cosa si intende per lascito

Il lascito testamentario è una disposizione inserita nel testamento con cui una persona decide di destinare una parte dei propri beni, denaro o patrimonio a una o più persone, enti o istituzioni. Si tratta di una scelta libera e personale, che può convivere con i diritti degli eredi legittimi.

Può riguardare:

  • somme di denaro;
  • beni mobili o immobili;
  • titoli, opere d’arte o collezioni;
  • una quota del patrimonio complessivo.

Un lascito non limita la libertà di disporre del resto dei propri beni e può essere modificato in qualsiasi momento.

Lascito testamentario: come funziona un atto di lascito

Attraverso il lascito, è possibile indicare in modo chiaro chi si desidera nominare come beneficiario, cosa si intende lasciare e, se lo si desidera, per quali finalità specifiche. Il lascito entra in vigore solo dopo la morte del testatore e viene eseguito in base alle disposizioni contenute nel testamento. È quindi importante redigerlo con precisione, per evitare interpretazioni ambigue o contestazioni.

Come fare un lascito: guida passo per passo

Redigere un lascito è un atto semplice, ma richiede alcune attenzioni fondamentali per essere valido e rispecchiare pienamente la propria volontà.

1. Rifletti sulle tue motivazioni e sui beneficiari

Inizia chiedendoti a chi vuoi destinare una parte del tuo patrimonio e perché. Puoi scegliere una persona cara, un ente o un’ istituzione che rappresenti i tuoi valori. Riporta sempre il nome completo, l’indirizzo e, nel caso di enti, il codice fiscale per evitare dubbi sull’identità del beneficiario.

2. Decidi cosa lasciare

Il lascito può riguardare una somma di denaro, un bene specifico come un immobile o un’opera d’arte, oppure una quota percentuale del patrimonio complessivo. Puoi anche indicare se il bene o la somma devono essere destinati a un progetto o a una finalità particolare.

3. Verifica la quota disponibile

In presenza di eredi legittimi (coniuge, figli o genitori),la legge italiana tutela una parte del patrimonio detta quota di legittima. Illascito può essere disposto liberamente solo sulla parte disponibile, ovvero quella non riservata agli eredi.

4. Scegli la forma del testamento

In Italia esistono tre forme principali di testamento:

  1. Testamento olografo: scritto interamente a mano, datato e firmato. È la forma più semplice ma richiede precisione.
  2. Testamento pubblico: redatto da un notaio alla presenza di testimoni. Garantisce la massima sicurezza giuridica.
  3. Testamento segreto: consegnato chiuso al notaio, che ne attesta la ricezione, mantenendo riservato il contenuto.

5. Scrivi con chiarezza

Indica con precisione chi è il beneficiario, che cosa gli viene lasciato ed eventuali finalità specifiche. Usa frasi semplici e prive di ambiguità, specificando quantità o descrizioni dei beni.

6. Conserva e, se necessario, aggiorna

Il testamento può essere modificato o sostituito in qualsiasi momento. Può essere conservato in un luogo sicuro, affidato a una persona di fiducia o depositato da un notaio per garantirne la reperibilità.

Quando è necessario fare un lascito?

Non esiste un momento preciso: il lascito può essere deciso in qualunque fase della vita. Non toglie nulla alla disponibilità dei propri beni durante la vita, ma permette di pianificare con serenità il futuro e assicurare che le proprie volontà vengano rispettate.

Lascito e testamento: si tratta della stessa cosa?

Il testamento è l’atto con cui una persona dispone del proprio patrimonio per il tempo successivo alla morte. Il lascito testamentario, invece, è una disposizione specifica all’interno del testamento. Ogni lascito fa parte di un testamento, ma non tutti i testamenti contengono un lascito.

Donazioni in vita: cosa cambia dalle disposizioni di un lascito

Una donazione in vita ha effetto immediato: il bene o la somma vengono trasferiti subito al beneficiario. Il lascito testamentario, invece, diventa operativo solo dopo la morte del testatore, consentendo di mantenere pieno controllo sul proprio patrimonio durante la vita.

Esempio di lascito testamentario

Lascio all’Istituto Mario Negri la somma di tot euro da destinare alla ricerca scientifica indipendente per lo studio e la cura delle malattie rare.”

L’importo o il bene indicato sono del tutto personali. L’importante è esprimere con chiarezza la volontà di sostenere un ente o un progetto che rispecchi i propri valori.

Perché scegliere un lascito testamentario alla ricerca

Scegliere di inserire l’Istituto Mario Negri tra i propri beneficiari significa affidare la propria eredità a una realtà che da oltre 60 anni si dedica con indipendenza, rigore scientifico e trasparenza alla tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente.

Un lascito alla ricerca è un investimento nel futuro: contribuisce allo sviluppo di nuove terapie e farmaci, sostiene giovani ricercatori e progetti innovativi, e garantisce la continuità di una ricerca libera da interessi commerciali.

Anche un piccolo lascito può generare grandi risultati: è un modo concreto per trasformare la propria storia personale in un gesto di fiducia verso la scienza e verso le generazioni che verranno.

Ufficio Comunicazione Istituto Mario Negri

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