ultimo aggiornamento:
June 12, 2019

Farmaci in allattamento: posso assumerli?

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Una delle domande ricorrenti da parte delle mamme che allattano è come comportarsi se, a causa di un disturbo o di un malessere, si presenti il bisogno di assumere dei farmaci. Di seguito, troverai alcuni consigli pratici su quali farmaci si possono assumere durante l'allattamento, ed, inoltre, si chiarirà quando invece è meglio rivolgersi al medico e/o al pediatra.

  • Perchè l'allattamento al seno è così importante?
  • Farmaci: si o no durante l'allattamento?
  • Per saperne di più su allattamento e farmaci

Perchè l’allattamento al seno è così importante?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera il latte materno l’alimento ideale per il corretto sviluppo del bambino nei primi due anni di vita ed oltre, se mamma e bimbo lo desiderano, e raccomanda l’allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita.

I benefici derivanti dall’allattamento al seno per la salute del bambino e della mamma sono numerosi, per esempio:

  • la diminuzione del rischio di infezioni e di allergie per il bambino
  • la riduzione del rischio di tumore al seno e alle ovaie per la madre
  • il rafforzamento dell’importante legame tra mamma e bebè

Farmaci: si o no durante l’allattamento?

Purtroppo, oggi è ancora diffusa la convinzione che non si possano assumere farmaci in allattamento, anche se in realtà non è così.

Seppur quasi tutti i farmaci possono passare nel latte materno, nella maggior parte dei casi il neonato ne assume una quantità molto bassa, che non comporta il rischio di effetti indesiderati. Raramente le terapie richiedono una sospensione (temporanea o definitiva) dell’allattamento.

La prudenza nell'assunzione di un farmaco deve essere maggiore per trattamenti cronici o prolungati nel tempo e nel corso dei primi mesi di vita del bambino.

Dopo lo svezzamento, le mamme che continuano ad allattare al seno possono essere ancora più tranquille, perché i casi di medicinali controindicati sono del tutto eccezionali. Tra questi ci sono i farmaci estremamente tossici anche a basse dosi come alcuni antitumorali o farmaci radioattivi utilizzati per particolari esami diagnostici (scintigrafia).

Come comportarsi in caso di assunzione dei farmaci durante l’allattamento?

Qui di seguito riportiamo alcuni consigli per la gestione di sintomi o patologie che possono interessare le mamme che allattano. È comunque consigliabile chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di assumere un medicinale durante l’allattamento.

Febbre o dolore: paracetamolo e ibuprofene sì, aspirina meglio evitare

Il paracetamolo, conosciuto più comunemente come tachipirina, è il farmaco maggiormente indicato in caso di febbre. Passa nel latte in basse quantità ed è utilizzato anche nel neonato; la quantità che il bimbo potrebbe assumere attraverso il latte della mamma è trascurabile rispetto a quella che gli verrebbe somministrata per la febbre.

Tra i farmaci antinfiammatori non steroidei, quello maggiormente consigliato in caso di mal di gola in allattamento è l’ibuprofene, presente nel latte in concentrazioni trascurabili. Anche il diclofenac può essere utilizzato, mentre occorre evitare l’acido acetilsalicilico (Aspirina) perché, seppur raramente, può causare gravi effetti indesiderati nel lattante.

Emorroidi: sì a paracetamolo e creme anestetiche locali

Sono frequenti dopo il parto. Per ridurre il dolore e l’irritazione è utile cercare di rendere più morbide le feci bevendo molti liquidi, assumendo alimenti ricchi di fibre e facendo bagni tiepidi per una decina di minuti. Se il dolore è intenso, si può assumere il paracetamolo o applicare localmente pomate contenenti anestetici locali.

Stipsi: lassativi osmotici o a base di fibre vegetali

Il primo approccio per ripristinare la regolarità dell’intestino è bere molti liquidi, assumere alimenti ricchi di fibre (frutta,verdura) e svolgere attività fisica. Se la stipsi diviene molto fastidiosa, si possono utilizzare farmaci che non vengono assorbiti dall’intestino, come i lassativi osmotici (ad esempio lattulosio o macrogol) o per pochi giorni quelli a base di fibre vegetali che creano massa.

Cure dentarie: ok ad anestetici e ad antidolorifici

È possibile farsi curare dal dentista mentre si allatta. I farmaci somministrati per l’anestesia locale sono poco assorbiti dall’organismo ed eliminati in breve tempo, e il loro impiego è considerato compatibile con l’allattamento. Inoltre, se necessari, ci sono antidolorifici (es. paracetamolo, ibuprofene) o antibiotici che possono essere assunti mentre si allatta.

Infezioni: antibiotici con molta cautela e solo su consiglio medico

Le mamme che allattano possono andare incontro a mastite, un’infezione della ghiandola mammaria che si manifesta con il rigonfiamento del seno, dolore e febbre. La mastite può essere prevenuta attaccando correttamente il bambino al seno, svuotandolo completamente. Se mal gestita, la mastite può causare l’interruzione dell’allattamento. Per la gestione di questo disturbo solitamente la terapia prevede l’assunzione di antibiotici e antinfiammatori (per esempio ibuprofene). Una routine utile ed efficace è poi rappresentata dall’applicazione di impacchi freddi, tra una poppata e l'altra, e di un impacco caldo pochi minuti prima di allattare.
Anche nel caso di altre infezioni batteriche (per esempio otite, faringotonsillite), esistono farmaci antibiotici che possono essere utilizzati in allattamento, sempre su consiglio e prescrizione del medico.

Cortisone: si può oppure no?

Sono pochi gli studi solidi che hanno affrontato il problema del cortisone assunto in allattamento. Oggi il cortisonico su sui si trovano più evidenze è il prednisone. Questo farmaco se assunto a dosi limitate, non provoca particolari effetti collaterali, e per questo motivo non è consigliata la sospensione dell'allattamento se si devono effettuare cicli brevi di trattamento. Resta comunque necessaria la prescrizione del proprio medico curante.

Malattie croniche: ok a farmaci specifici dietro parere medico

Anche per molte malattie croniche (i.e. ipertensione, epilessia, diabete, etc.) ci sono farmaci che possono essere assunti in allattamento: il medico o lo specialista sapranno indicarti la cura più adatta.

Casi in cui è bene chiamare il pediatra

Consulta il pediatra se, mentre allatti e stai assumendo un farmaco, il bambino presentasse episodi di vomito, diarrea, o avesse difficoltà ad attaccarsi al seno, eccessiva sonnolenza o eccessiva agitazione. Questi effetti potrebbero essere dovuti al farmaco. Il pediatra saprà valutare quale è la causa di questi sintomi.
neonati, farmaci e allattamento

Per saperne di più su farmaci e allattamento

Per avere informazioni sulla compatibilità di un medicinale con l’allattamento vi invitiamo a contattare il servizio di informazioni dell’Istituto Mario Negri all’indirizzo e-mail mammaebambino@marionegri.it.

Inoltre, gli operatori sanitari possono consultare il documento relativo all’uso dei farmaci nella donna che allatta, prodotto dal Tavolo tecnico Allattamento al seno del Ministero della Salute.

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